Venerdì 18 ottobre, si è tenuta su iniziativa del Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, la riunione del “Tavolo Automotive” nel corso del quale diversi soggetti sono stati auditi dallo staff tecnico e di segreteria del ministero per raccogliere le varie posizioni sulla tematica della mobilità futura, alla presenza costante nelle molte ore della riunione, dello stesso Ministro. Cosa inusuale che abbiamo apprezzato.
Assogasmetano è stata invitata a partecipare. Sono intervenuti, fra gli altri oltre ad Assogasmetano, anche i rappresentanti di Università, Unione Petrolifera, Assopetroli, Confindustria, Assogasliquidi, Federauto, Federmetano, Anfia, Unrae, ACI, Ngv Italy e i sindacati Cgl, Cisl, Fiom e Uil.
Il nostro Presidente Vettori nel suo intervento, ha richiamato l’attenzione del Ministro sulla strana interpretazione della transizione energetica da parte di un certo mondo imprenditoriale e ambientalista, declinata anche con arroganza fuori luogo, solo verso la modalità elettrica, evidenziando, come già avevano fatto i rappresentanti sindacali, le criticità di una tale strategia. Vettori, prendendo spunto da quanto affermato dal presidente dell’ACI, ha sottolineato anche come vi siano ancora 12 milioni di auto vecchie che potrebbero essere trasformate a metano.
In chiusura ha poi fatto presente che non ha senso che via siano lobby, appoggiate dal mondo ambientalista, che in nome dell’ambiente puntino essenzialmente a “fare fuori” il metano, che invece rappresenta e rappresenterà nelle sue declinazioni verso il Biometano e il Gnl, per il nostro paese, un valore aggiunto, che mette d’accordo energia, economia e ambiente.
Il ministro ha anticipato l’istituzione di tre tavoli tematici e richiesto dei contributi al fine di approfondire gli aspetti relativi al sostegno della domanda e dell’offerta di mobilità, nonché il supporto per lo sviluppo delle infrastrutture. A riguardo, Assogasmetano ha fornito un quadro del comparto Metano/Biometano per i trasporti, dove formula anche alcune richieste di “attenzione” per un suo funzionale contributo ad una transizione decarbonizzata.
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